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Evento “Campania Stories” 2022

Ho avuto il piacere di partecipare ad una manifestazione vitivinicola, che si svolge ogni anno in Campania – dal nome “Campania Stories” . Ma cos’è esattamente il “Campania Stories” ? Oramai sono dieci anni, che si ripete sempre l’emozione delle prime volte.

Campania

Quest’anno “Campania Stories” 2022, si presenta come una Special Edition. Insieme, perché si è raggiunta una rete che dà unità al settore vitivinicolo.

Le Cantine, i Consorzi, le istituzioni, la Regione Campania, l’ AIS Campania, compagno di viaggio insostituibile.

Poi un fiume di appassionati, di innamorati dei vini campani che rappresentano l’energia ed il motore di tutto.

In questa Edizione speciale hanno portato i top player come gli Ambassador della  International Vinitaly Accademy e firme prestigiose che hanno trovato questo progetto unico.

Una Special Edition anche per il territorio che ci ha ospitati: i “Campi Flegrei” ovvero i “campi ardenti” dove troviamo storia e mito che danno vita ad un luogo unico al mondo, dove si trova il Vulcano attivo della Solfatara.

Il Campania Stories, è la presentazione delle ultime annate dei vini prodotti all’ interno delle principali denominazioni campane. 

Si viaggia tra un calice e l’altro, dai Campi flegrei al mondo : tra archeologia, mare, natura, affacciati sulla città di Napoli, dove si fondo mito e leggende.

L’Edizione 2022 si è svolta dal 5 all’ 8 Settembre a Pozzuoli (Napoli), dedicata alla stampa internazionale, la cui partecipazione era stata limitata da due anni a causa dell’ emergenza Covid-19.

Campania

La sede che ci ha ospitati è lHotel Gli Dei di Pozzuoli (Napoli) nel cuore dei Campi Flegrei, con vista sull’ isola di Procida ( Capitale Italiana della Cultura 2022) . 

Quest’Edizione Speciale ha visto la presenza sul territorio regionale, come già accennato sopra, degli Ambassador della Vinitaly International Accademy, riferimento per la promozione del vino italiano nel mondo che da molto tempo forma Italian Wine Ambassador, tra cui Master of Wine, Master of Sommelier, Head Sommelier, Wine educator, giornalisti, opinion leader, buyer, importatori, agenti, distributori etc. Gli Ambassador saranno in Campania per attività di incoming, accompagnati dalla Managing Director di Vinitaly, Stevie Kim, e dal direttore scientifico Professore Attilio Scienza.

Momento interessante e di approfondimento tanto atteso è stata la Masterclass sulla Falanghina dei Campi Flegrei, in partnership con il Consorzio Tutela Vini Campi Flegrei, Ischia e Capri.

Le Degustazioni per operatori ed appassionati, si sono svolte, invece, presso Hotel Gli Dei di Pozzuoli, in base a tre fasce orarie (10-12 ; 16.30-18.30; 19.30-21.30), con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Un evento che prosegue anche attraverso le attività digitali, e non solo, di promozione della Campania del vino nel mondo: presentando sui social denominazioni, territori e protagonisti del vino della regione o anche semplicemente seguendo gli hashtag #campaniastories e #iobevocampano.

Campania

E’ anche utile snocciolare qualche numero sulla Campania: la Campania è una regione di media importanza nel mondo vinicolo italiano, per quanto attiene le quantità prodotte. Nell’ ultimo quindicennio occupa le posizioni tra l’ ottava e la decima rispetto ai volumi trasformati da ogni Regione, che rappresentano tra il 2 e il 4 % del totale nazionale, mentre viene stimata intorno al 2,5 % la quota di vini rivendicati tramite una Denominazione d’Origine. L’economia del vino regionale ha un valore stimato di 72 milioni di Euro, di cui 60 milioni dalla trasformazione diretta in vino. Le DOP sono 19, a cui si aggiungono 10 tipologie classificate con IGP.

Adesso è giunto il momento di raccontarvi le mie impressioni attraverso alcuni vini che mi hanno colpita ed emozionata, senza nulla togliere a tutti gli altri produttori.

Tra le tante bottiglie che ho avuto modo di degustare, sono spiccate di più:

  • Mustilli Falanghina del Sannio Sant’Agata dei Goti DOP “Vigna Segreta” 2020. Vino dal colore giallo dorato,Campania vivace, consistente e cristallino.

All’ Olfatto, risulta fine, elegante e complesso, grande intensità e persistenza. Note avvolgenti fruttate di frutta a polpa bianca; note floreali di ginestra e biancospino, camomilla, glicine, con aggiunta di note vanigliate e miele, con qualche sbuffo minerale. Menta piperita, lemongrass, note di canfora, e sulfurea.

Al Gusto, è caldo, morbido, dalla buona freschezza, ben equilibrata dalla struttura generale, dal corpo pieno. Fine, intenso, persistente.

Lo si può accompagnare con: carni bianche aromatizzate, primi piatti, di verdure e formaggi semi stagionati. “Vigna Segreta” di Mustilli è una Falanghina “partorita” dal pioniere Leonardo, patron della famiglia, che negli anni ’70, reimpiantò i vitigni autoctoni sulle colline di Sant’ Agata dei Goti. E’ oggi la migliore espressione di Falanghina del Beneventano. Devo confessare che questa bottiglia mi ha “rapita” molto anche per la scelta artistica del packaging delle etichette declinate al Femminile. Un Cru dal vigneto Pozzillo, di appena 1 ettaro nato da selezione massale, posto a 250 metri s.l.m. su suolo calcareo, vulcanico e argilloso.

  • La Sibilla  Campi Flegrei DOP  “ Cruna Delago” 2020. Un vino dal colore giallo paglierino brillante.

Campania

All’ Olfatto, presenta sentori fruttati di limone e cedro, frutta a polpa gialla matura, con evoluzione sul timo e rosmarino per cedere il passo a note affumicate e di idrocarburi.

Al Gusto, è pieno ed avvolgente, corposo, ma fresco, con una spiccata sapidità che prolunga il finale con eleganti note iodate. Riprende il fruttato e l’erbaceo con l’ agrumato.

Lo si può accompagnare con : pesce, frutti di mare, carni bianche. Vino che nasce su terreno sabbioso, di origine vulcanica con cenere e lapilli. La “Cruna Delago” è la vigna più antica della famiglia Di Meo, in origine di forma ellittica come la cruna di un ago, e grande poco più di 1 ettaro. Piantata 65 anni fa, a 30 metri s.l.m. Il vino omonimo, è un Cru della stessa vigna. Vino dalla grande personalità ed espressività territoriale. L’azienda si trova a Bacoli, ed è a conduzione familiare , con alle spalle 5 generazioni di viticoltori.

Si prosegue il viaggio nella Campania Enologica attraverso alcuni Vini rossi a Base Aglianico Irpinia – DOP Taurasi e Taurasi Riserva

  • Luigi Tecce  Taurasi Riserva DOP “Poliphemo” 2018. Vino dal colore inchiostro impenetrabile.Campania

All’ Olfatto, si mostra compatto, austero, con una suggestione di terra. Ma lentamente si apre in un ventaglio affascinante di note di prugna, cacao amaro, sottobosco e pepe nero.

Al Gusto, ti travolge totalmente, ha un sorso impetuoso dove il tannino la fa da padrone, ed allunga la persistenza.

Lo si può accompagnare con: Ragù, stracotti o formaggi stagionati. L’azienda Agricola Tecce Luigi, si trova a Paternopoli, Zona della Famosa DOCG della Campania “Taurasi”. Coltiva poco più di 1 ettaro. ed i vecchi vigneti sono divisi in piccoli appezzamenti il cui fulcro centrale è dato da piante secolari. Le vigne si estendono per 5 ettari ad un’ altezza tra i 500 e i 600 metri. L’ obiettivo è assecondare la natura, con equilibrio tra le piante, il suolo e il clima.

A questo punto non mi resta che ringraziare tutti i produttori presenti con le loro bottiglie. Il servizio impeccabile dei Sommelier AIS e tutta l’organizzazione del “Campania Stories” e dare appuntamento al prossimo anno con le nuove annate.

Leggi anche “Mosaico per Procida” per Procida Capitale della Cultura 2022

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Brunella La Salvia

Sono Brunella, nasco come Assistente Sociale Professionale, ma anche come insegnante di Scuola dell’Infanzia e Primaria. Un bel giorno, continuando ad uscire con gli amici, mangiando e bevendo in giro per locali e ristoranti, disquisendo su piatti e bicchieri, pian pianino è nata la mia passione, in primis per il nettare divino, il vino, e a seguire per il cibo, così la passione per l'abbinamento cibo- vino in tavola. Mi sono iscritta al corso AIS per Sommelier dove sto per raggiungere il Diploma. Ma facendo questo percorso, ho scoperto altri piaceri e la voglia di continuare a formarmi nel campo della Distillazione, divenendo Degustatore Whiskey Primo Livello. Visto che più bevevo e degustavo, più mi piaceva e mi appassionavo, la mia formazione prosegue nell'ambito della Mixology, con " Accademia Campari". Sono un’appassionata di Fotografia, quindi ad ogni evento che racconto, non posso mancare foto ricordo personali, un po’ come un’Agenda aggiuntiva alla mia passione per la scrittura che vive in me da sempre, che mi permette di mettere giù le mie emozioni e il mio sguardo. Sono una donna che ama sperimentare sia in cucina che nelle Degustazioni, una che non si accontenta del primo impatto, ma deve riprovare e comprendere fin in fondo, che preferisce conoscere ed incontrare le persone che gli narrano dal vivo, e non virtualmente, cosa creano con le loro mani. Adoro ascoltare le storie di chi ha tanto da raccontare. Il resto di me lo scoprirete attraverso le righe di ciò che leggete di mio.

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