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ExGarage – Sguardi a sud-est: la periferia romana tra memoria e gentrification

Il territorio

Un territorio ha molte anime, molte chiavi di lettura, molti confini da esplorare: il territorio sul quale si estende la periferia sud-est di Roma, in gran parte racchiuso tra la via Casilina e la via Prenestina, comprende per lo più quartieri di vecchia costruzione, ma negli ultimi vent’anni è stato soggetto a una rapida trasformazione. sud est

Da periferia legata alla piccola distribuzione nel settore del commercio, con una popolazione in gran parte immigrata dal centro-sud nel corso del ‘900, a partire dagli anni ‘90 è stato caratterizzato dal massiccio arrivo di migranti, che hanno reso la multietnicità un elemento caratteristico dell’area, mettendo in evidenza come i problemi legati all’integrazione e all’accoglienza siano percepiti qui con ancora più urgenza che nel resto della città. I processi di gentrification, d’altra parte, stanno continuando a cambiare il tessuto sociale e urbanistico dell’area, facendovi confluire nuove energie creative e nuovi punti di vista, ma anche mettendo in discussione le radici e l’identità del luogo. Tutto questo fa della periferia sud-est di Roma un territorio estremamente composito e affascinate per composizione sociale e etnica, profilo architettonico, background culturale e orizzonti economici.

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Sguardi a Sud-Est: la periferia romana tra memoria e gentrification

All’esplorazione di questa complessa geografia di storie e di luoghi sarà dedicato il workshop Sguardi a sud-est. Guidato da Fabio Moscatelli Irene Alison, il corso sarà un’occasione di riflessione sul paesaggio urbano e umano di una periferia su cui si sono stratificate molte letture (spesso fuorvianti).

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Ogni allievo avrà a disposizione due settimane di lavoro per sviluppare, con il coordinamento dei tutor, una serie fotografica che metta in risalto un peculiare aspetto dell’area (es. le architetture, i ritratti degli abitanti, le aree verdi, il radicamento delle comunità extracomunitarie, le nuove officine artistiche e creative ecc.), in modo da creare un percorso fotografico articolato che restituisca l’identità eterogenea del luogo.

L’obiettivo finale del workshop è la realizzazione di una mostra fotografica curata dallo studio DER*LAB e allestita negli spazi dell’Ex Garage, spazio espositivo e officina creativa nel quartiere di Tor Sapienza, che raccolga il lavoro collettivo realizzato dagli allievi su una delle anime più dinamiche e vitali di Roma.

La struttura didattica del workshop sarà così articolata:

Venerdì 28 ottobre: pomeriggio (ore 15/19)
Introduzione allo storytelling fotografico sul paesaggio urbano, con l’analisi dei principali photobook/autori che hanno utilizzato la fotografia per raccontare il territorio. Con Irene Alison
Sabato 29 ottobre: mattina e pomeriggio (ore 10/19).
Conoscenza dell’area e lavoro sul campo con Fabio Moscatelli
Domenica 30 ottobre: mattina (ore 10/14)
lavoro sul campo con Fabio Moscatelli
Domenica 30 ottobre: pomeriggio (ore 15/19)
Prima revisione dei materiali e definizione dello storytelling con Irene Alison. A partire dalle immagini realizzate dagli allievi, si aprirà un confronto sul progetto che si intende realizzare e sulla narrativa in base alla quale articolare la propria serie. Durante la settimana gli allievi continueranno a produrre, seguendo le indicazioni dei tutor.

Venerdì 4 novembre: pomeriggio (ore 15/19)
Revisione del materiale. Con Irene Alison
Sabato 5 novembre: mattina e pomeriggio (ore 10/19).
Ritorno sul campo con Fabio Moscatelli
Domenica 6 novembre: mattina e pomeriggio (ore 10/19)
Revisione definitiva/editing.

SCHEDA INFORMATIVA

A chi è rivolto? Il workshop è rivolto a fotografi e visual storyteller di qualsiasi livello che desiderano esplorare il paesaggio urbano e umano con gli strumenti della fotografia narrativa.

Requisiti: Conoscenza di base della fotografia. Sarà necessario avere un laptop e qualunque tipo di attrezzatura fotografica (compreso lo smartphone)

Qual’è la finalità del corso? Approfondire i linguaggi della fotografia contemporanea; ragionare sulla definizione dello storytelling e sulla costruzione della progettualità fotografica; cimentarsi con la narrazione documentaria del territorio; acquisire elementi sull’editing e sul sequencing.

Quanto costa il corso?  La quota di iscrizione è di 600 euro a persona. Quota early birds per i primi cinque iscritti 550 euro.

Obiettivi: Ogni allievo svilupperà una serie di almeno 6 immagini che esplorano il tema prescelto.

Una selezione del lavoro di ciascun allievo sarà esposta il 18 novembre, nella mostra collettiva negli spazi dell’Ex Garage.

Info e prenotazioni info@dollseyereflex.org

Chi siamo

Yes Art Italy è un’officina culturale poliedrica dove far convivere arte, teatro, danza, musica, letteratura. Al suo interno, nasce l’esperienza dell’ExGarage, un project space aperto a tutte le associazioni culturali e ai singoli artisti ma anche e soprattutto alle aziende italiane legate al Food & Wine che ricercano un costante rapporto con arte e cultura. Un presidio enogastronomico in continuo rapporto con arte (mostre di arte e fotografia) e cultura (musica, teatro, danza, letteratura, moda). Questo spazio architettonico è situato a Roma, nel V Municipio (quadrante orientale della città), all’altezza di Tor Sapienza. Lo spazio a disposizione è di circa 4000 mq suddivisi tra 1100 mq. interni e 2900 mq. adiacenti esterni.

Fabio Moscatelli. Nato a Roma, inizia a fotografare a 25 anni, come assistente di studio e cerimonia, per poi avvicinarsi alla fotografia di reportage sociale ed etnologico. Nel 2012 la Scuola Romana di Fotografia gli assegna una borsa di studio per un Master di Reportage. L’anno seguente, nel 2013, è finalista del Leica Award e vincitore del Concorso National Geographic nella categoria Ritratti. Nel 2014 partecipa alla realizzazione della campagna fotografica “Chiedilo a Loro” per la CEI. Sempre nel 2014 è vincitore del Moscow International Foto Awards’14 nella categoria Documentary. Successivamente nel 2015 pubblica il suo primo libro, Gioele Quaderno del tempo libero, curato da Irene Alison per DER*LAB e presentato in anteprima al Photlux Festival. A seguire, nel 2020, realizza il libro selfpublishing Nostos, curato da Augusto Pieroni, viaggio nella sua infanzia attraverso la rivisitazione dei luoghi del Centro Italia colpiti dal sisma del 2017. Mentre nel 2021 ha pubblicato Gioele, il Mondo Fuori, curato da Irene Alison per DER*LAB, prosecuzione del suo cammino di collaborazione artistica con Gioele, giovane autistico. Le sue immagini sono apparse, tra gli altri, su magazine come Mind, The Post Internazionale, Private International Review Of Photography e Gup Magazine. È contributor di Echo Agency.

Irene Alison. Giornalista professionista e photo-consultant, Irene è direttore creativo dello studio di progettazione fotografica DER*LAB, un team multidisciplinare che offre strumenti curatoriali a supporto della produzione fotografica, sviluppando progetti editoriali o espositivi per singoli o su committenza di istituzioni e aziende. Come redattrice, ha lavorato per il Manifesto e per D, La Repubblica delle Donne. Da freelance ha realizzato, insieme ai fotografi, reportage apparsi su magazine come Geo France, The Independent, l’Espresso, D, XL, Marie Claire e Riders. I suoi articoli di critica fotografica sono stati pubblicati da testate come La Lettura de Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore e Pagina99. Collabora come tutor e consulente con alcune delle maggiori scuole di fotografia italiane (IED, Isfci, Rufa, Scuola Romana di Fotografia a Roma e Fondazione Studio Marangoni a Firenze, tra le altre). Scrive per il teatro (il suo primo testo, Leni, Il Trionfo della bellezza, ha debuttato al Napoli Teatro Festival 2018) e ha pubblicato due saggi di approfondimento fotografico, My generation (Postcart, 2012) e iRevolution (Postcart, 2014). Nel 2019 ha fondato Zazie Dogzine, fanzine digitale di cultura, visioni e diritti animali. Mentre nel 2022 uscirà negli Stati Uniti, per Yoffi Press, Holding Memories, collaborazione creativa con la fotografa Cathy Panebianco, in cui Irene è autrice dei testi. Inoltre, sempre nel 2022, è prevista per Postcart l’uscita dei suoi due nuovi libri: il saggio Muse col muso, l’immaginario animale nella fotografia contemporanea, e il photobook La Madre Attesa.

Doll’s Eye Reflex Laboratory è un team di consulenza e produzione specializzato nel campo della fotografia documentaria con base a Roma. Nato nel 2014 dall’esigenza di associare competenze diverse in un progetto comune legato alla produzione e all’offerta di servizi per la fotografia, DER*LAB conta sull’esperienza consolidata dei suoi membri per un approccio nuovo e completo al mercato fotografico: associando l’aspetto creativo/progettuale a quello produttivo/organizzativo, impegnandosi nella ricerca e nella gestione di investimenti destinati alla produzione fotografica e mettendo in campo le proprie risorse e il proprio know-how tipografico-editoriale, DER*LAB è una struttura flessibile che si presta a rispondere a esigenze diverse. Dalla relazione con realtà consolidate del panorama fotografico all’attività di ricerca, scouting e mentoring che rivolge ai fotografi emergenti, DER*LAB propone soluzioni e strategie creative differenti a seconda dei propri interlocutori, in un dialogo aperto sulle forme di un mercato in costante evoluzione. Dal concept fino alla realizzazione e alla promozione, dal layout fino alla stampa, DER LAB accende o accoglie le idee e le fa crescere, sviluppando progetti editoriali e espositivi per singoli e su committenza di istituzioni o aziende.

Redazione

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