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DON’T LOOK AT ME

DON’T LOOK AT ME

Il grunge non è una subcultura.

Come emerge dalle passerelle, media e giornali la tendenza SS23 è il grunge.
Il progetto “Dont look at me” respira un’aria fredda e spenta dall’euforia. L’atteggiamento è vispo, forte e se pur in modo giocoso anche arrabbiato. Nella moda questo si traduce usando meno capi possibili prediligendo colori pastello sbiaditi, trasparenze sexy, pizzo, denim strappati e forati dal metallo pesante che non può non mancare. Il tartan, un semplice motivo, riporta direttamente sui marciapiedi di una piovosa e rumorosa Londra al 430 di King’s Road davanti alle vetrine di SEX, la famosa boutique di Vivienne Westwood dove il genere sembra essere nato.
Sebbene il grunge sia una delle tendenze di stile più acclamate dopo l’estetica phy-digital, si presenta esclusivamente come una tendenza di contaminazione, in questo caso è spoglio di ogni subcultura tale da diventare uno stile anonimo.
Il vocabolario visivo parla ancora al pubblico e alle nuove generazioni. Il nodo è d’indole più astratta: il grunge ha un’estetica così semplice da ricopiare perché i suoi esponenti non avevano alcun interesse per l’estetica.

Grunge

Grunge

Grunge

Grunge

Grunge

CREDITI al progetto hanno collaborato

Stylist e Art Director: Anna Torneo
Make up Artist: Gabriella Saldana
Modella: Silvia Miccoli
Fotografia: Claudia Miccio

Da un’idea di
Claudia Miccio: https://www.instagram.com/claudiamiccioph/

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Claudia Miccio

Claudia Miccio

Sono Claudia Miccio, fotografa di 24 anni originaria della provincia di Napoli.
Il mio lavoro fotografico si basa sull’ instabilità del mio animo e per questo il mio percorso non segue una strada ben precisa ma preferisce perdersi tra i sentieri della sperimentazione.

Quel che amo più fare è scattare per istinto, con quel bisogno viscerale di dover tradurre le mie sensazioni tramite la luce, donandogli un corpo. Amo raccontare le contraddizioni della vita, immergermi nella solitudine e con questa arrivare alla natura, dove avviene la mia catarsi.

Adoro lavorare con la fotografia documentaria, progetti personali e soprattutto con il cinema e con la moda perché mi stimolano ad aprirmi a nuovi orizzonti.

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