DON’T LOOK AT ME
Il grunge non è una subcultura.
Come emerge dalle passerelle, media e giornali la tendenza SS23 è il grunge.
Il progetto “Dont look at me” respira un’aria fredda e spenta dall’euforia. L’atteggiamento è vispo, forte e se pur in modo giocoso anche arrabbiato. Nella moda questo si traduce usando meno capi possibili prediligendo colori pastello sbiaditi, trasparenze sexy, pizzo, denim strappati e forati dal metallo pesante che non può non mancare. Il tartan, un semplice motivo, riporta direttamente sui marciapiedi di una piovosa e rumorosa Londra al 430 di King’s Road davanti alle vetrine di SEX, la famosa boutique di Vivienne Westwood dove il genere sembra essere nato.
Sebbene il grunge sia una delle tendenze di stile più acclamate dopo l’estetica phy-digital, si presenta esclusivamente come una tendenza di contaminazione, in questo caso è spoglio di ogni subcultura tale da diventare uno stile anonimo.
Il vocabolario visivo parla ancora al pubblico e alle nuove generazioni. Il nodo è d’indole più astratta: il grunge ha un’estetica così semplice da ricopiare perché i suoi esponenti non avevano alcun interesse per l’estetica.
CREDITI al progetto hanno collaborato
Stylist e Art Director: Anna Torneo
Make up Artist: Gabriella Saldana
Modella: Silvia Miccoli
Fotografia: Claudia Miccio
Da un’idea di
Claudia Miccio: https://www.instagram.com/claudiamiccioph/
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