Roma Sotterranea
Roma è un museo a cielo aperto, ma le bellezze della città visibili tra le piazze, i palazzi, le fontane e le fontanelle, le oltre 900 Chiese e Basiliche e i musei di varie epoche storiche sono solo la punta dell’iceberg di una conoscenza e una storia che si estende e scorre sotto l’attuale piano di calpestio e stradale: i sotterranei.
Il grande numero di siti sotto terra fa di questa parte un’altra città ipogea, una Roma Sotterranea; si contano oltre 270 sotterranei storici, circa 20 ricoveri e strutture antiaeree, 60 catacombe Cristiane e 6 Ebraiche.
In questo elenco sono inseribili anche circa 38 colombari e svariati siti con aperture speciali gestiti dal comune e pertinenti l’area del demanio comunale.
Il fascino del sotterraneo è un richiamo di carattere ancestrale che risale probabilmente all’età primitiva, quando l’uomo usava i siti di caverne e grotte come riparo e come luogo sacro.
Il periodo storico di datazione va dalla preistoria fino ai ricoveri o bunker della Seconda guerra mondiale. Questi spazi occulti possono assumere valori di varia natura, da quello storico-archeologico a quello antropologico e geologico.
La parte ipogea di Roma, gestita dal comune, comprende anche alcune sezioni un po’ anguste, inoltre tanti di questi spazi non rispondono al criterio del DFA (Design for All) come invece succede per la gran parte dei musei.
I Sotterranei del “Sangue e Arena”
Sangue e Arena è il simbolo della città di Roma, rappresentato dal suo monumento icona: il Colosseo.
L’Anfiteatro Flavio, meglio noto come Colosseo è un anfiteatro concepito dai Flavi; si erge come uno dei mastodonti (soprannome gioca tra la sua grandezza e il Colosso di bronzo dorato scomparso difronte ad esso). Questa eterna costruzione, capolavoro dell’edilizia e dell’ingegneria Romana, non potrebbe essere esistita senza i suoi sotterranei e senza la presenza degli edifici limitrofi, anche essi oggi ipogei e non.
- L’anfiteatro ipogeo si estende per circa mezzo ettaro. Oggi sono visibili 14 corridoi dei 18 originari – dato confermato dalle ricostruzioni – posti simmetricamente ai due lati del grande corridoio centrale. Alle estremità si trovano le “camere di manovra”: ambienti simmetrici che ospitavano grandi montacarichi, delimitati da gallerie convergenti usate come darsene per le naumachie (combattimenti navali) documentate in occasione dell’inaugurazione del monumento. Infatti, quando l’arena di legno fu sostituita dall’impianto in muratura, non furono più allestiti spettacoli acquatici. Per approfondire l’argomento si consiglia la visita in loco del sito.
- Lo scavo dei “Sotterranei” del Ludus Magnus oggi lo si vede dall’alto o si visita su prenotazione scendendo con una romantica scaletta. I resti visibili sono la metà Grande Scuola dei Gladiatori.
Ludus Magnus 3D Ludus Magnus scavo in rosso - I Semiscomparsi nell’attuale topografia della Piazza del Colosseo lato Celio del Ludus Dacicus – Ludus Mattutinus – Spoliarum – Summum Choragium – Castra Misentanum in parte inglobati nei sotterranei dei Palazzi moderni di fronte al Colosseo.