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I Vini della Tenuta San Francesco, una dolce scoperta!

Tenuta di San Francesco - Tramonti

Un viaggio è sempre una scoperta da vivere, in questo caso si tratta di una scoperta enologica. Oggi BloggingArt ha occasione di visitare la “Tenuta San Francesco” a Tramonti, nel cuore della Costa d’Amalfi, dove viene prodotta una serie di vini DOC.

tenuta san francesco

Proprio a Tramonti nel 2004, i quattro soci fondatori Gaetano e Generoso Bove, Vincenzo D’Avino e Luigi  Giordano, danno vita alle cantine “Tenuta San Francesco” per valorizzare la storia vitivinicola del territorio. La cantina si colloca in una masseria storica del ‘700, con il supporto in consulenza del famoso enologo irpino Carmine Valentino.

I Vigneti

tenuta san francesco

Otto dei quattordici ettari di proprietà sono costituiti da vigneti secolari Prefillossera, delle cultivar di Tintore, Aglianico e Piedirosso, qui si produce il Tramonti Rosso Riserva “Quattro Spine ed il Tintore Prefillossera “È ISS.

Quattro ettari e mezzo, compreso il CRU della “vigna dei preti” vengono coltivati a Falanghina, Biancolella, Biancazita, Biancatenera, Pepella e Ginestra, per produrre il Tramonti Bianco ed il Tramonti Bianco Riserva “Per Eva.

Vi sono poi altri due ettari, che sono stati reimpiantati recentemente per la rinascita di uno storico vigneto a 600 metri s.l.m. a Chiunzi, e per la rinascita della storica “Vigna del Campo” che si trova vicino al vecchio conservatorio di Santa Teresa a Puncara, in un vecchio podere abbandonato da più di un ventennio e ormai stracolmo di rovi, arbusti e rifiuti, ma che oggi, una volta ripulito, rappresenta la vigna più vasta della Costiera.

Tutti i vigneti, ad elevata densità d’impianto, si trovano tra i 200 e i 600 metri s.l.m., su terreni terrazzati in fortissima pendenza.

Il sistema di allevamento

Il sistema di allevamento utilizzato è quello a tendone nelle vecchie vigne e a Guyot nelle altre. La produzione si aggira intorno ai 70/90 quintali per ettaro. Grande attenzione viene posta alla conservazione e tutela dell’ambiente, aderendo ai Piani Regionali per la riduzione dei fitofarmaci, utilizzando tecniche antiche e naturali.

L’azienda punta a una viticoltura biologica non certificata. La filosofia”green” e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, come il Tintore, hanno fatto in modo che, per cinque anni, l’azienda è stata insignita della chiocciola “Slow wine” di Slow Food, come esempio etico nel recupero e valorizzazione del territorio.

Le Viti Secolari Prefillossera

È bene porre particolare attenzione su un aspetto dal quale è possibile trarre un grande insegnamento: quello delle vititenuta san francesco secolari Prefillossera. È probabile che a Tramonti vengano conservate le viti Prefillossera più vecchie del mondo, in particolare quelle di Tintore, varietà autoctona. Il terroir di Tramonti è davvero unico: terreni argillosi con pietre pomici e ceneri vulcaniche, il vento di tramontana che soffia sui terrazzamenti che affacciano sulla costa d’Amalfi, mossi anche dal vicino mare, a cui concorre l’altezza delle montagne dolomitico – calcaree. Solo un contesto connotato da condizioni climatico-ambientali analoghe può dar vita a queste vigne inimitabili caratterizzate da piante pluricentenarie, ben oltre i 300 anni, con fusti di un diametro di circa due metri, dei veri e propri giganti a cielo aperto.

Si definiscono la “Pompei del vino”!

Piante così longeve resistono perché c’è logica nella potatura, perché viene gestita in base agli anni e alla vigoria della pianta. Elemento importante e reale è stato anche il fattore umano, il quale ha preservato tutto questo. Le vigne erano curate portando il letame delle vacche, che oggi sono quasi sparite del tutto dopo l’avvento della famosa “quota latte“.

In questo contesto non è difficile ritrovarsi immersi, fisicamente e mentalmente, nei meandri di tronchi ultracentenari, nodosi e scultorei che fungono da sentinelle territoriali e che somigliano ad enormi braccia che tendono verso il cielo limpido.

A spezzare positivamente questo momento quasi onirico è la degustazione.

Presso la Tenuta San Francesco è possibile degustare alcuni vini, come:

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  • Tramonti – Costa d’Amalfi Doc – Tramonti Bianco, un vino da uve in assemblaggio di Falanghina, Biancolella e Pepella (autoctoni), proveniente da un contesto connotato da clima fresco, con forti escursioni termiche e ad un altitudine tra i 300 e i 600 metri s.l.m. Da terreno con sottile strato di argilla rossa e cenere vulcanica su calcare dolomitico. Un sistema di allevamento insolito a “raggiera” con viti a piede franco e filari a Guyot. Svolge vinificazione in acciaio inox ed esegue un periodo di maturazione di 6/8 mesi in acciaio e 1/2 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. Alla vista appare di un colore giallo paglierino. All’olfatto mostra profumi intensi, fruttati di pesca bianca e agrumi, note floreali, erbe aromatiche e una nota minerale. Al gusto si esprime in modo fresco, succulento, si ritrova la nota minerale, con un finale morbido e piacevole. Ha un 13% vol. Lo si può ben accompagnare con antipasti e frutti di mare.
  • ClandestinoNature Costa d’Amalfi Doc Tramonti Rosso, 2014 con il 12,5% vol. Un vino da uve in assemblaggio di Tintore e Piedirosso. Cresce a un’altezza di 400 metri s.l.m. con un sistema a raggiera atipica con viti a piede franco Prefillossera. Da vigneti con età dai 70 ai 150 anni. Svolge fermentazione spontanea con lieviti indigeni in tini a tronco conici, senza controllo della temperatura, nessun chiarimento e nessuna filtrazione.L’affinamento avviene in botti di terzo passaggio da 5 hl per 12 mesi, poi in bottiglia per altri 12 mesi prima della commercializzazione.Alla vista, ha un colore Rosso Rubino intenso. All’olfatto porta con sé profumi complessi, di frutti rossi e note di sottobosco. Al gusto ha una buona struttura ed è fresco.
  •  “ClandestinoNature – Tramonti Bianco Costa d’Amalfi Doc.. Nasce da uve assemblate di Biancazita e Biancatenera (autoctoni) ad un’altezza di 400 metri s.l.m. con il sistema di allevamento a raggiera atipica, da piante secolari franche di piede Prefillossera. Svolge vinificazione con macerazione per tre giorni. Segue la fermentazione spontanea con lieviti autoctoni in acciaio senza controllo della temperatura; nessuna chiarifica e nessuna filtrazione. Affinamento di 6 mesi in acciaio e 1/2 mesi in bottiglia. Alla vista è di colore giallo/arancio. All’olfatto profuma di note floreali intense e note di frutta gialla. Al gusto risulta rotondo, con una piacevole freschezza legata ad una leggera rifermentazione degli zuccheri residui in bottiglia. Ha il suo 11% vol.
  • È ISSTintore Prefillossera IGT Campania Rosso 2017 con il 14% vol. Proviene da uve Tintore in purezza Prefillossera, ad un altezza tra i 300 e i 600 metri s l.m. con sistema di allevamento insolito a “pergola” a raggiera con viti non innestate e centenarie, d’età tra i 150 e più di 300 anni. La vinificazione si svolge in acciaio inox, prosegue con affinamento in botti di Rovere da 25 hl per 18/24 mesi e poi 6 mesi in bottiglia prima del commercio. Alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso e cupo con riflessi violacei. All’olfatto è connotato da aromi di sottobosco, cenere, grafite e mora. Al gusto si mostra con un carattere forte, originale, selvaggio tipico del Tintore. Elegante, profondo, morbido, terroso e vellutato. Dal finale lungo e persistente. Lo si può gustare con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Si tratta di un vino dal lunghissimo potenziale di invecchiamento. Prodotto in numero limitato di bottiglie a testimonianza della passione e del legame con la sua terra. E’ davvero un vino unico, dalla grande personalità che consegna al Tintore dignità e valore. Questo vino è un dono dei fondatori dell’Azienda ai loro padri che da secoli conservano i vecchi vigneti della Val Tramonti.

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Brunella La Salvia

Sono Brunella, nasco come Assistente Sociale Professionale, ma anche come insegnante di Scuola dell’Infanzia e Primaria. Un bel giorno, continuando ad uscire con gli amici, mangiando e bevendo in giro per locali e ristoranti, disquisendo su piatti e bicchieri, pian pianino è nata la mia passione, in primis per il nettare divino, il vino, e a seguire per il cibo, così la passione per l'abbinamento cibo- vino in tavola. Mi sono iscritta al corso AIS per Sommelier dove sto per raggiungere il Diploma. Ma facendo questo percorso, ho scoperto altri piaceri e la voglia di continuare a formarmi nel campo della Distillazione, divenendo Degustatore Whiskey Primo Livello. Visto che più bevevo e degustavo, più mi piaceva e mi appassionavo, la mia formazione prosegue nell'ambito della Mixology, con " Accademia Campari". Sono un’appassionata di Fotografia, quindi ad ogni evento che racconto, non posso mancare foto ricordo personali, un po’ come un’Agenda aggiuntiva alla mia passione per la scrittura che vive in me da sempre, che mi permette di mettere giù le mie emozioni e il mio sguardo. Sono una donna che ama sperimentare sia in cucina che nelle Degustazioni, una che non si accontenta del primo impatto, ma deve riprovare e comprendere fin in fondo, che preferisce conoscere ed incontrare le persone che gli narrano dal vivo, e non virtualmente, cosa creano con le loro mani. Adoro ascoltare le storie di chi ha tanto da raccontare. Il resto di me lo scoprirete attraverso le righe di ciò che leggete di mio.

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