Home » Teatro » “Il Parioli” – La nuova scena teatrale polifunzionale di Roma
Eventi Teatro

“Il Parioli” – La nuova scena teatrale polifunzionale di Roma

Cartella stampa Parioli
Foto di Marco Bellucci

E così è giunto il tanto atteso giorno, 11 ottobre 2021, giornata in cui la capienza delle sale teatrali e cinematografiche sono tornate al 100%. Una lunghissima agonia tra comunicazioni e ripensamenti istituzionali durata 570 giorni che tradotti in lingua quotidiana sono state infinite ore di lavoro non retribuite per innumerevoli operatrici ed operatori del settore culturale.

In un periodo così difficile per lo spettacolo dal vivo tra Teatri che falliscono ed amministrazioni culturali confuse la notizia di un  Teatro privato, che con una veste rinnovata torna in scena, arriva come uno squarcio di luce nell’oscurità del panorama culturale romano.

Sala del Teatro Parioli
La Sala del Teatro Parioli

Con un tempismo da palcoscenico e l’augurio di un radioso futuro si è tenuta, proprio lunedì 11 Ottobre, la tanto attesa conferenza stampa di apertura della nuova stagione del nuovo teatro Parioli detto il Parioli”. Storica sala culturale del salotto romano degli anni 30 del ‘900 oggi è conosciuto ai più profani come il teatro del Maurizio Costanzo Show, eppure ha vissuto fasti teatrali di prosa e varietà con attori del calibro di Elio Pandolfi, venuto a mancare, come a volerne passare il testimone artistico, proprio lo stesso giorno della nuova apertura.

Piero Maccarinelli
Piero Maccarinelli, Direttore artistico del teatro – Foto di Marco Bellucci

Gestito negli ultimi anni dall’estrosa famiglia di Luigi De Filippo, ultimo erede compianto della dinastia del padre Peppino, apre oggi con una nuova società formata da storici impresari teatrali, Michele Gentile e Giovanni Vernassa che insieme al direttore artistico Piero Maccarinelli riempirà con un’offerta culturale variegata la nuova sala di quasi 600 posti.

Un programma che spazia da testi di grande impegno di drammaturgia classica e contemporanea a spettacoli di intrattenimento tenendo sempre alta l’asticella della qualità artistica.

“Nostra intenzione è anche quella di ideare una stagione parallela con prodotti culturali e destinati ad un pubblico più sperimentale”

Ha dichiarato il direttore artistico con una vocazione a diventare un centro culturale polifunzionale, un teatro di produzione e di ospitalità anche grazie ad importanti collaborazioni con l’accademia Silvio d’Amico, il Centro Sperimentale di Cinematografia e l’Accademia di scrittura Molly Bloom (vedi tutta la stagione al seguente sito www.ilparioli.it).

Istituzioni pubbliche di rappresentanza del M.I.C., della Regione Lazio e del Comune di Roma hanno  presenziato l’evento portando il loro saluto di benvenuto insieme agli sponsor (Banca del Fucino e Corridi s.rl.) che con coraggio hanno creduto nell’investimento culturale ribadendone l’importanza del riscontro sociale. Protagonisti di questa avventura gli attori e le attrici che animeranno il palcoscenico: Glauco Mauri, Nancy Brilly, Enzo Decaro, Lina Sastri, Ale e Franz, Stefano Fresi solo per citarne alcuni.

“Una vera e propria follia” l’ha definita Michele Gentile, direttore generale della nascente società, e direttore artistico del Teatro dei Marsi di Avezzano con cui il nuovo Teatro “il Parioli” attiverà strette collaborazioni artistiche.  In fondo è proprio di follia che tutti abbiamo bisogno per tornare a sognare un nuovo mondo dove il Teatro con la sua parola ritrova il giusto spazio di espressione civile.

Conferenza stampa Parioli
Momenti della Conferenza Stampa al Teatro Parioli – Foto di Marco Bellucci

E come ci ha tenuto a ricordare Giovanni Vernassa, amministratore delegato della nascente società,è stata una giornata storica”, una di quelle segnate sul calendario come quando Paolo Grassi e Giorgio Strehler, speranzosi giovani del dopoguerra, hanno posato la prima pietra del Teatro Piccolo di Milano e chissà che in futuro anche Roma possa tornare a splendere nel firmamento culturale del panorama nazionale ed internazionale.

Roberto Cecchini

Roberto Cecchini

Classe 1983, quella che Raffaele Alberto Ventura definisce nel suo saggio una “classe disagiata” per la sua peculiare precarietà e necessità di adattamento sociale. Si laurea alla triennale al D.A.M.S dell’Università di Roma Tre specializzandosi con un master in “Management dello spettacolo dal Vivo” alla SdA Bocconi di Milano. Sostenitore delle parole di Paolo Grassi “La cultura è una cosa, l'organizzazione della cultura è un'altra”, non è il palcoscenico che gli interessa calcare, bensì conoscere e padroneggiare i segreti organizzativi che si nascondono dietro il sipario. Dopo varie esperienze come segretario di compagnia in tournée in giro per l’Italia approfondisce la propria formazione a livello internazionale sperimentando l’arte applicata al sociale tra i meninos das ruas di Salvador de Bahia in Brasile credendo fortemente nella vocazione di elevazione spirituale della Cultura e la sua missione di formazione civile.
Dopo aver lavorato per diversi anni nella segreteria organizzativa del Teatro Quirino ha avuto l’opportunità di abbracciare il progetto del rinnovato Teatro Parioli dove attualmente lavora. Ha approfittato del periodo di chiusura dei Teatri per studiare anche l’aspetto intellettuale dell’Arte frequentando un master in critica teatrale presso l’Accademia Silvio D’amico di Roma.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments