Home » Cultura » As Roma – Tra storia e leggenda
Cultura

As Roma – Tra storia e leggenda

As Roma
As Roma - La prima formazione della squadra

La città di Roma e la sua squadra di calcio: un legame che supera il tempo e la storia.

Protagonista nelle canzoni di cantanti e cantautori romani da Lando Fiorini ad Antonello Venditti, passando per Francesco De Gregori, l’AS Roma è da sempre nel cuore della maggior parte dei romani. Da squadra che nasce come popolare, in breve tempo, l’AS Roma diventa il simbolo dell’intera città.

L’AS Roma nacque dall’esigenza di unire le forze calcistiche dell’Urbe contrapposte alle più agguerrite e solide squadre del Nord: Torino, Juventus, Milan, Inter e Genova. In città erano presenti alcuni Club: SS. Lazio, l’Alba, la Fortitudo e la Roman. Le ultime erano piccole squadre di quartiere composte da ragazzi che vivevano per il calcio e che avrebbero dato al calcio tutto quello che possedevano.

Italo Celestino Foschi
Italo Celestino Foschi – Politico e dirigente sportivo

Il 7 Giugno del 1927, in via Forli 17, a casa dell’ On. Italo Foschi, presidente della Fortitudo-ProRoma, si incontrarono i Presidenti delle altre realtà calcistiche presenti nella Capitale: Alba-Audace,  e Foot Ball Club di Roma noto come Roman. Lo scopo dell’incontro consisteva nel dare vita a una squadra modernamente organizzata e formata da atleti di primo piano.

Il 22 luglio 1927, a più di un mese dalla fondazione della nuova squadra, fu emanato l’ordine del giorno numero 1 nei locali del civico 35 di via Uffici del Vicario, per fissare i quadri e l’operatività del Club.

I colori scelti per la divisa della nuova squadra furono il giallo e il rosso, gli stessi del gonfalone del Campidoglio e come simbolo la Lupa capitolina. Furono questi gli elementi che fecero appassionare i romani, che sentirono finalmente rappresentata la loro romanitas, sotto un simbolo comune, come un’unica realtà.

Tifosi giallo-rossi
Tifosi giallo-rossi

Per quanto riguarda gli stadi dell’As Roma, siamo abituati ad associare Roma e Lazio allo Stadio Olimpico, rimesso a nuovo e completamente stravolto in occasione dei Mondiali del 1990. In realtà la storia degli Stadi della Roma ha diverse origini. Questi si trovavano in luoghi sconosciuti ad alcuni di noi. Le prime partite l’As Roma le giocò al Velodromo Appio, nel quartiere Tuscolano. Si trattava di uno stadio utilizzato per ciclismo e motociclismo, risalente al 1910.  L’AS Roma disputò qui il suo primo campionato 1927/28, mentre, il successivo Campionato del 1928/29 fu disputato nello Stadio del Partito Fascista, l’attuale stadio Flaminio.

Dal 1929 al 1940 tutti i campionati si tennero nel glorioso Campo Testaccio, cuore pulsante di Roma e dei Romanisti. Un mese dopo il trasferimento a Campo Testaccio un altro avvenimento fondamentale segnò la storia della Roma: il primo derby capitolino contro la Lazio.

Campo Testaccio
Campo Testaccio in una foto storica

Campo Testaccio è attualmente caduto in disuso, e ciò di certo non rende onore al suo passato glorioso di cui ciò che rimane è qualche pallido ricordo impresso in foto d’epoca ormai sbiadite.

Negli Anni 30 ebbero inizio le grandi sfide contro la Juventus. Storica quella del 1931 quando i bianconeri, destinati a vincere il primo dei loro cinque Scudetti consecutivi, furono battuti al campo Testaccio con un punteggio di 5-0.

Attilio Ferraris IV
Il Campione sportivo Attilio Ferraris IV

La “Magica Roma“, come la chiamano solitamente i tifosi, di calciatori divenuti leggende ne ha avuti tanti. Nel lontano 1927 ce ne fu uno in particolare: Attilio Ferraris IV, chiamato il “biondino di Borgo“. Egli divenne Campione del Mondo nell’Italia di Pozzo nel 1934. Una carriera folgorante, un esempio classico di sportivo e di bandiera della squadra capitolina. La sua vita terminò tragicamente sul campo di calcio, stroncato da un infarto a soli 34 anni.

Un’altra leggenda di Campo Testaccio fu Fulvio Bernardini detto “Fuffo” attaccante elogiato per le sue doti fisiche e per la sua alta onestà morale.

Nell’anno del primo scudetto, 1941-42, simbolo della squadra fu Amadeo Amadei autore di ben 18 reti. L’allenatore era allora l’austriaco Alfred Schaffer.

Formazione della Roma
La formazione della Roma nel 1940

Non mancarono altri importanti nomi da citare negli “anni bui” dal 1950 al 1960. Basti ricordare la Roma di Pietro Manfredini  e le due coppe Italia vinte con Picchio de Sisti e Giacomo Losi nel 1964-69. Per poi arrivare agli anni 70′ con Nils Liedholm, prima calciatore e poi grande allenatore nel secondo scudetto del 1981-82.

Formazione della Roma
Formazione della Roma – 1981-1982

Dal 1982 ad oggi, le bandiere ed i goleador Romanisti sono stati tanti: Roberto Pruzzo, Bruno Conti, Paulo Roberto Falcao, Agostino di Bartolomei, Sebastiano Nela, per citare alcuni grandi calciatori del 1982.

Francesco Totti
Francesco Totti, calciatore storico della Roma

Più recente è il campione Francesco Totti, forse il più amato calciatore della AS Roma di tutti i tempi. Protagonista del terzo scudetto nel 2001-02. Romano e romanista, Totti ha trascorso l’intera carriera nella Roma, concludendola in uno spettacolare addio all’Olimpico nel Maggio del 2017.

AS Roma e SS Lazio, due cuori di una città, cosa dire infine dell’eterna rivalità tra i due colori dell’Urbe? Il rapporto tra Roma e Lazio sembra quasi riflettere l’epico scontro tra Orazi e Curiazi, la sfida tra Roma e Albalonga. Due simboli di Roma contrapposti: l’Aquila simbolo delle legioni romane e animale sacro nella protostoria di Roma, e la Lupa, simbolo della nascita della città.

Simboli delle squadre
Simboli delle squadre: a sinistra Roma, a destra Lazio

 

Barbara Panariello

Barbara Panariello

Romana, laureata in lettere presso l'Università La Sapienza con 108/110. Guida turistica di Roma abilitata. Food&Wine blogger. Grande passione per il giornalismo, lo sport, l'informatica, la scrittura.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments