Il 14 maggio, ho avuto l’opportunità di partecipare alla nuova edizione di Vitigno Italia 2023.
Per chi non sapesse cos’è esattamente, il “Vitigno Italia“, tranquilli seguitemi che ve lo narro..
Vitigno Italia è l’evento di riferimento di tutto il Centro Sud dedicato ad appassionati, addetti ai lavori e giornalisti.
E quest’anno non ci ha fermato nemmeno la pioggia..
In degustazione si trovavano oltre 1.500 vini di 250 Cantine da tutta Italia e non solo. Oltre ai banchi d’assaggio c’erano in programma workshop, convegni e seminari.
Se sei un grande appassionato di vino, leggimi qui sul giornale, commenta e sui social, perché ti racconto il mondo del vino e le degustazioni ed eventi come questo in modo fluido e coinvolgente.
Quest’anno la location scelta per la kermesse, vista la chiusura di Castel dell’Ovo, è stata quella del Maschio Angioino: patrimonio dell’Umanità UNESCO come tutto il centro storico di Napoli.
È l’occasione per degustare vini da tutta la Penisola, con l’opportunità di poter scegliere tra migliaia di etichette. È prevista anche la presenza di 20 buyer internazionali.
Vitigno Italia 2023 si conferma anche quest’anno la manifestazione più importante del Sud Italia, che promuove Napoli come capitale del vino italiano. Un magnifico parterre di cantine e territorio e consorzi (Friuli Doc, Roma DOC e Vesuvio DOC).
Si sono svolte 12 Master Class per arricchire l’evento, scoprire ed approfondire territori come la Campania, la Sicilia e il Friuli Venezia Giulia. Degustare le etichette più importanti delle cantine: dal Barolo di Bersano al Phigaia bianco di Serafino & Vidotti, dallo Chardonnay della famiglia Lunelli (con la presenza di Marcello Lunelli a raccontarlo) all’ Aglianico del Vulture di E. Fucci, dal Sangiovese di Carpineto fino ad un’incursione nel mondo scintillante e spumeggiante dello Champagne con il grande Vintage 2015 di Moet&Chandon.
Manifestazione che cresce di anno in anno, arrivando alla sua diciassettesima edizione.
Il vino Campano è testimonial d’eccezione ed ha una cultura millenaria, che risponde ai gusti dei consumatori moderni.
L’immagine del Salone 2023 è stata creata dall’artista Gennaro Regina. I calici per il pubblico sono stati forniti da VDGLASS.
Ma adesso veniamo finalmente a segnalarvi qualche cantina e qualche prodotto da attenzionare, scoprire e gustare…
Cominciamo con un prodotto naturale linea Demeter, per l’Azienda “Lunaria Orsogna“, una comunità di vignaioli, dal cuore verde alle pendici della Maiella. Vini Biodinamici e biologici a fermentazione spontanea, non filtrati con fondo.
Una filosofia da scoprire, esplorare, studiare, approfondire e poi degustare senza pregiudizio.
Sicuramente molto amata è la Francia con le sue bollicine di “Danteville – metodo tradizionale” ; o ancora lo “Chablis – Pierre André” .
Poi ci si può fare un viaggetto alla scoperta della Provenza che ci sta proprio bene..
La Provenza è una Regione del Sud- Est della Francia al confine con l’ Italia e il Mar Mediterraneo, nota per i suoi paesaggi, fino alle colline lussureggiante di vigneti, boschetti di olivi e campi di lavanda raggianti e profumati. Questo ci porta a gustare due gustosi vini adatti per il prossimo periodo estivo..
Vi basterà sorseggiare questi vini ad occhi chiusi e vi troverete subito immersi nella colorata Provenza o nella fresca Costa Azzurra..
Ecco cosa potrete stappare quest’estate :
• Fleurs de Praire Côtes de Provence Rosé, un vino rinfrescante che ti dona leggerezza e allegria ;
Il secondo da provare è anche questo
• Château Gigery Côtes de Provence, che ha l’influenza dei migliori microclimi della Provenza. Dal gusto fresco e delicato.
La cosa straordinaria del vino è che dà a tutti la possibilità, di poter girare il mondo e l’Italia, gustando semplicemente un buon calice…
Calice che ci riconduce in Italia a scoprire un nuovo territorio.. seguitemi!
Vi porto adesso in un luogo dove potete prendervi una pausa dalla quotidianità e stress, entrando in un contesto intriso di fede e cultura. Luogo carico di energia.
Sarete sorpresi con la cantina vinicola altoatesina più antica al mondo, sto parlando di Abbazia di Novacella .
Vi segnalo i loro vini della Linea Praepositis, con prodotti longevi e di elevata qualità. Vini ricchi e finissimi, con mille sfaccettature, su cui è molto stimolante tornare anche a distanza di molti anni dalla vendemmia.
Se siete golosi vi ricordo un vino dolce per le vostre serate romantiche, quindi non potete perdervi una dolcissima Malvasia delle Lipari di Fenech.
In chiusura non può mancare di certo qualche bottiglia del nostro amato e allegro territorio campano, con la degustazione degli autoctoni di “La Masseria di Sessa“, oppure anche l‘Azienda “Alabastra” che produce un Mirto che è una vera chicca che non può mancare in casa.
Con questo saluto il Vitigno Italia 2023, con la fiducia e la speranza di ritrovarsi l’anno prossimo.
Ma sono molto curiosa di leggere e conoscere attraverso i vostri commenti, se avete già conosciuto alcuni di questi vini..
Prosit a tutti!
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