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Palazzo Farnese a Caprarola tra astrologia e medicina

Palazzo Farnese
Palazzo Farnese

All’interno della corte farnesiana, ambiente fortemente rappresentativo dei valori culturali del Cinquecento, la presenza di alcune emblematiche figure di intellettuali, professionisti nelle discipline mediche, magiche ed astrologiche, contribuisce a delineare un clima privilegiato e ricco di stimolanti confronti e scambi tra interessi umanistici e scientifici.

A partire dalla fine del Quattrocento e per tutto il XVI secolo, l’astrologia si sovrappone alla magia e si collega direttamente alla medicina, poiché lo studio delle influenze dei corpi celesti e la capacità di manipolare le energie della natura determinano la diagnosi della malattia e il successo della terapia.

Caprarola, Palazzo Farnese
Caprarola, Palazzo Farnese

Nel Rinascimento la magia entra a pieno titolo nella dimensione colta di disciplina sperimentale e naturale, in grado di esplorare i segreti del cosmo e del microcosmo che è l’essere umano. Cresce pertanto la figura professionale dell’astrologo di corte, ampiamente utilizzata dai Farnese, come mostra la decorazione del loro palazzo a Caprarola.

La fabbrica caprolatta, iniziata intorno al 1520 per volontà del futuro Paolo III e completata a partire dal 1559 dal cardinal nipote, Alessandro Farnese, è la più vasta impresa architettonica e decorativa della Tuscia e nel complesso programma iconografico dei vari ambienti, si rileva la molteplicità di interessi del committente.

In particolare il sapere scientifico, astronomico e geografico è alla base della decorazione della magnifica Sala del Mappamondo dove, sulle pareti, campeggiano carte geografiche del mondo allora conosciuto, nella zoccolatura superiore compare un fregio con i segni zodiacali e sulla volta si distende una completa mappa celeste.

Palazzo Farnese
Sala del Mappamondo, Palazzo Farnese, Caprarola

Oltre alle questioni attributive molto dibattute che vedono all’opera artisti specialisti di cosmografia, come Giovanni Antonio Vanosino, insieme ai pittori Giovanni de’ Vecchi e Raffaellino da Reggio, è interessante osservare nel programma iconografico della sala la presenza di sottili rimandi alle vicende personali ed alle aspirazioni del cardinale Alessandro.

Palazzo Farnese
Sala del Mappamondo, Volta celeste, Palazzo Farnese, Caprarola

L’astrologia previsionale, cioè la realizzazione di oroscopi personali, era una pratica che garantiva immediata notorietà all’astrologo presso le varie corti europee e il primo oroscopo personale, elaborato per Alessandro Farnese, fu pubblicato nel 1552 a Venezia da Luca Gaurico, noto astrologo e matematico di origini salernitane.

Gaurico utilizza spesso l’immagine di Giove come epiteto di Paolo III, e il pianeta che nella carta natale di Alessandro presiede la decima casa, sede delle aspirazioni e delle ambizioni della persona, è proprio Giove che, non a caso, compare da protagonista nella mappa celeste della Sala del Mappamondo.

Sala del Mappamondo a Caprarola
Sala del Mappamondo, volta celeste (part.), Palazzo Farnese, Caprarola

Ma anche nel fregio astrologico emergono particolari interessanti. Infatti le favole mitologiche disposte a gruppi di tre su ciascuna parete, presentano una disposizione anomala rispetto alla successione zodiacale dell’anno solare. I pannelli che occupano posizioni di particolare rilievo sono legati al tema natale del committente.

Sulla parete nord-est, ad esempio, il pannello con posizione dominante è quello con il segno del Capricorno che rappresenta l’ascendente del cardinale. Inoltre, al centro della parete sud-ovest campeggia la Bilancia poiché, nella nona casa, quella che governa la vita spirituale e le facoltà mentali, Sole e Venere sono in Bilancia.

Più ardua appare, invece, l’individuazione del significato del segno dei Gemelli che si trova in posizione atipica tra Cancro e Leone. In questo caso potrebbe addirittura trattarsi di un rimando all’ambito della salute. Secondo le teorie dell’astrologia medica, di cui erano esperti conoscitori altri intellettuali della cerchia farnesiana, come Girolamo Cardano e Mercuriale, il segno dei Gemelli, in quanto segno doppio, nel microcosmo del corpo umano domina i polmoni, le braccia, le spalle e le mani. La sesta casa dell’oroscopo del Cardinale, cioè quella relativa alla salute, è dominata appunto dal segno dei Gemelli e in alcune lettere del committente si parla di chiragra, una forma di gotta che colpisce proprio le mani.

L’astrologia trova dunque nella Sala del Mappamondo del palazzo Farnese di Caprarola un interessante legame non solo con il ruolo pubblico del cardinale, ma anche con la sfera privata della salute e del benessere.

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Tiziana Bellucci

Tiziana Bellucci

Laurea in Lettere all’Università di Roma “La Sapienza”, con indirizzo storico-artistico. Ha svolto attività didattica e di ricerca come “Cultore della materia” per la Cattedra di Critica d’Arte, presso il Dipartimento di Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere alla Sapienza. Guida turistica abilitata per Roma e provincia, da anni svolge attività di promozione culturale nell’area di Roma e nel territorio della Tuscia dedicando particolare attenzione agli aspetti della storia dell’arte medievale e rinascimentale. È docente di ruolo nella scuola pubblica.

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