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Picasso e la Giovane donna

Picasso
La "Giovane Donna" di Picasso

C’è tempo fino al termine del mese di marzo 2022, per vedere a Roma la Giovane donna dipinta nel 1909 da Pablo Picasso.
Proveniente dall’Ermitage di San Pietroburgo, quest’opera è ora esposta per la prima volta nel palazzo Rhinoceros di Alda Fendi, in via del Velabro 9A a Roma. Resta visionabile ancora per una ventina di giorni, poi dovrà essere restituita.

Infatti, sebbene inizialmente l’esposizione del quadro fosse prevista fino al 15 maggio, di recente la Russia ha iniziato un programma di rientro delle proprie opere. L’ennesima ripercussione causata dal conflitto in atto.

Il dipinto, anche se richiama la tradizione del ritratto da salotto, è una testimonianza della ricerca dell’artista durante il periodo del cubismo analitico. La giovane ritratta da Picasso è la modella francese Fernande Olivier, sua amante per quasi otto anni, nonché protagonista di oltre sessanta opere del celebre pittore.

La donna risalta in uno sfondo neutro. Nuda nella sua bellezza per niente ortodossa, è seduta su di una poltrona dalle forme articolate. Ha gli occhi chiusi. La testa allungata è leggermente inclinata. Un personaggio che sembra dissolversi nel chiarore delle macchie. La scomposizione del corpo ha un taglio scultoreo con una netta prevalenza di linee dritte o arrotondate.

La restituzione del dipinto non condizionerà il proseguimento della mostra, che resterà aperta al pubblico fino a Maggio assicurando l’obiettivo principale della stessa, assicurare al pubblico una conoscenza approfondita della figura di Pablo Picasso e della sua arte multiforme.

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Fausto Politino

Fausto Politino

Laureato in Filosofia, abilitato in Storia e Filosofia, già docente di ruolo nella secondaria di primo grado, ha superato un concorso nazionale per dirigente scolastico. Interessato alla ricerca pedagogico-didattica, ha contribuito alla diffusione della psicologia cognitiva scrivendo per le riviste “Insegnare” e “Scuola e didattica”. Appassionato da sempre alla critica letteraria e artistica, ha pubblicato molti articoli come giornalista pubblicista per “il Mattino di Padova”. Attualmente collabora con la “Tribuna di Treviso”.

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