Home » Tour » Roma di sotto: la Roma dal Tevere
Cultura Tour

Roma di sotto: la Roma dal Tevere

Roma dal tevere
San Pietro visto dal Tevere

Esistono diverse “Rome” ma una è davvero speciale. La si apprezza dal battello ed è senza tempo né veli: la Roma dal Tevere.

Si tratta dalla “Roma di Sotto“, quella raccontata dal fluire del Tevere, dai “Fiumaroli” e dai sonetti del 1800 del Belli e del Trilussa. Questa Roma riassume due anime: quella Incantata dei Monumenti e della città  Eterna, e quella disincantata, del popolino e poco “elegante”.

Roma dal Battello

roma dal tevere
Roma dal Tevere

La città Eterna, contemplata da un battello, esibisce un fascino singolare, tra città immortale e senza tempo e città cosmopolita ricca di contraddizioni.

Subito se ne vede la sua bellezza ma osservandola con attenzione se ne scorgono anche il degrado e l’incuria dovuta non solo alle cattive gestioni comunali amministrative ma anche al lassismo che i cittadini riservano alla loro città, perché tutti i poteri non hanno mai rispecchiato le esigenze, i bisogni e le concretezze che il Romano ha sempre cercato o preteso dal proprio territorio.

Il Tevere

Il Tevere è manifesto della posizione strategica di Roma e di una fertilità che in passato rappresentava potere e prosperità. Il fluire delle acque al centro della città, su un letto molto basso che non supera mai i cinque metri di profondità, fa pensare alla tranquillità e alla calma delle stesse.

Ciononostante il Tevere è il terzo fiume d’Italia e il primo della Regione Lazio; attraversa dal Monte Fumaiolo quasi 3 regioni e mezzo prima di sfociare nel Mar Tirreno. La sua tratta finale va da Roma a Ostia/Fiumicino; bagna la capitale passandoci quasi in mezzo e ne raccoglie gli ultimi affluenti e torrenti di affluenza e arriva fino all’altezza di Fiumicino.

Roma dal Tevere
Il Tevere

Il suo attuale corso ha deviato il tracciato rispetto a quello storico; le mappe di  fotogrammetria aerea mostrano tracce bianche nei risultati delle analisi che rivelano il precedente itinerario del fiume. Tra deviazioni artificiali e naturali adesso il Tevere risulta navigabile solo in parte. Come per la Senna a Parigi, per il Tamigi a Londra e il Danubio a Vienna, l’emozione e le peculiarità del Tevere e della città si scoprono solo prendendo il battello.

Il percorso si può arricchire:

  • Utilizzando sui battelli che ne sono provvisti la presentazione delle audio guide turistiche di bordo con spiegazioni di Claudio Capone e di altri doppiatori e traduttori;
  • Ricorrendo a guide specializzate per una conoscenza più dettagliata e personalizzata del sito (archeologi, storici dell’arte e naturalistiche);
  • Eventi aggiuntivi a bordo (musica, intrattenimento e animazione).

Nelle fasce serali, durante la bella stagione, si possono richiedere aperitivi e cene a bordo, rendendo i pasti romantici o la navigazione accattivante, nutrendo anche il corpo (non solo gli occhi e la mente).

Per le gite in Battello per singoli e gruppi consulta il calendario di Yes Art Italy

Leggi anche La Rotta di Enea

Alessandra Pignotti

Alessandra Pignotti

Laureata alla Sapienza di Roma nel 2007 in Archeologia e Storia dell’Arte del Mondo Antico e dell’Oriente. È guida turistica e Docente culturale. Collabora con BloggingArt dove scrive di eventi e cultura, enogastronomia, moda e spettacolo.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments