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Vestite d’arancia

vestite d'arancia

Arancia… un frutto vitaminico con proprietà straordinarie. Ricca di vitamina C, l’arancia è capace di migliorare le nostre capacità cognitive e di rinforzare il sistema immunitario, un vero e proprio toccasana!

Ma chi avrebbe mai detto che le arance si possono anche indossare?

Grazie ad una tecnologia avanzata, due ragazze siciliane hanno inventato un filato ottenuto dagli scarti della produzione delle arance.arancia Nel  2015 ha preso forma il primo tessuto, un’idea totalmente innovativa che persegue i principi della moda ecosostenibile e naturale, un concetto molto discusso negli ultimi anni, che favorisce l’economia circolare trasformando, in questo caso, gli scarti di un prodotto delle arance in tessuto.

L’idea nasce da un’ambizione etica e lungimirante, risolvere il problema dello spreco alimentare di un prodotto agrumicolo da sempre coltivato largamente in Sicilia, il cui 25% è destinato al macero. Le catanesi Adriana Santanocito ed Enrica Arena hanno quindi brevettato l’Orange Fiber, in collaborazione con il Politecnico di Milano, e ottenuto diversi riconoscimenti e premi.

Un aspetto geniale di quest’invenzione è che gli abiti realizzati attraverso questo tipo di prodotto sarebbero non solo sostenibili, ma anche nutrienti per la pelle, poiché la stoffa è incapsulata con l’olio essenziale di agrumi e rilascia sostanze benefiche quali vitamina A e C. In poche parole indossando l’abito la tua pelle si nutre attraverso delle microcapsule che si rompono gradualmente e rilasciano vitamina. Una nanotecnologia originale a favore del nostro corpo. Il capo rimane nutritivo per una ventina di lavaggi, ma si stanno studiando delle soluzioni per prolungarne la durata.

Orange Fiber
Adriana Santanocito e Enrica Arena

Com’è possibile tutto ciò?

In sostanza, si estrae la cellulosa dagli scarti degli agrumi, da una poltiglia chiamata pastazzo. Questa cellulosa viene successivamente convertita in fibra biodegradabile, una sorta di viscosa ecologica. Il prodotto risultante, che viene anche chiamato seta vegetale, risulta leggero, facile da asciugare, traspirante e non occorre stirarlo. Può essere lavato sia a mano che in lavatrice, con un detersivo ecologico per coerenza etico-intellettuale.

L’idea è Made in Italy, e la prima comparsa sul mercato della moda è già avvenuta con Ferragamo e H&M.
Hanno sfilato capi leggeri, traspiranti, colorati. Una Capsule Collection con esclusive e delicate Stampe d’Autore… all’arancia. Capi ispirati alla natura, ai frutti mediterranei, alle nuvole, ai fiori, applicati su camicie, pantaloni e abiti dalle linee essenziali, naturalmente confortevoli e piacevoli al tatto. Stampe, tessuti e tagli che testimoniano una ricercatezza prettamente italiana e che si conciliano con sostenibilità e rispetto dell’ambiente.scarti di arancia

In Italia vengono prodotti ogni anno 700mila tonnellate di scarti di agrumi che vengono gettati. Se si utilizzassero su larga scala, molte persone potrebbero fruire di abiti prodotti con tessuti ecosostenibili come l’Orange Fiber e trovare nei loro armadi capi di ottima qualità e la cui produzione non inquina l’ambiente. Infatti è noto che il settore della moda è uno dei più inquinanti in assoluto.

La squadra di Orange Fiber è stata premiata dal Global Change Award 2016 con un supporto economico e grazie a questo è stata incrementata la ricerca e lo sviluppo di questa fibra.
Sarebbe un sogno avere nel proprio armadio capi naturali che curano la nostra bellezza, vestite d’arancia!

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Gabriella Paggi

Gabriella Paggi

Cultrice di moda e arte, ha trovato nella scrittura una via per comunicare la sua passione al mondo. Redattrice da qualche anno, pubblica articoli su moda ed enogastronomia. Fondatrice, insieme ad Erasmo Scinicarelli, dell'Associazione Yes Art Italy, oggi sotto la presidenza di Paolo Valentini. Prosegue la collaborazione scrivendo per BloggingArt.

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